Dopo il battesimo al Giordano i vangeli sinottici ci raccontano le tentazioni nel deserto. La liturgia, per ora, non ci presenta questo episodio, perché è un testo tipico del periodo quaresimale. Domenica ci troveremo perciò di fronte alle prime mosse di Gesù in quella che è stata definita la sua “vita pubblica”, inaugurata – appunto – dal battesimo, come abbiamo visto settimana scorsa.
Il brano di Matteo inizia con la notizia che raggiunge noi e – nel testo – Gesù dell’arresto del Battista. Questo evento ha come conseguenza il ritorno di Gesù in Galilea, la regione della Palestina dove era cresciuto (quella settentrionale). Egli però non rientra a casa sua, al suo paese, a Nazaret, ma va ad abitare a Cafarnao, una cittadina sulle rive del lago di Galilea (anche chiamato lago di Gennesaret o lago di Tiberiade, dal nome di altre due città situate sulle sue coste), dove la maggior parte degli uomini, di mestiere, faceva il pescatore, essendo il lago in questione (che peraltro è l’unico della Palestina) molto pescoso.
«Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”».