Il vangelo di questa domenica è costituito dalla famosissima parabola del seminatore e dei terreni: 3 che non danno frutto e 1 che lo dà con un’abbondanza impensabile.
Segue poi un dialogo tra i discepoli e Gesù riguardo al perché Egli parli alla gente in parabole e, infine, vi è la spiegazione della parabola.
Non ho mai dato molto peso a quest’ultima parte del testo forse perché un po’ allergica a tutto ciò che sa di “catechistico” o forse perché – influenzata da certa predicazione – ho sempre pensato che questa spiegazione della parabola coincidesse con l’“applicazione morale” delle parole di Gesù: quella, credo nota a tutti, per cui non basta dirsi cristiani (ascoltare la Parola), ma vivere da cristiani (applicarla nella vita).