Pentecoste (commento)

Questa domenica si celebra la festa di Pentecoste, la ricorrenza che cade cinquanta giorni dopo Pasqua e che fa memoria del dono dello Spirito.

Come sappiamo, la scansione temporale della liturgia (Pasqua – 40 giorni – Ascensione – altri 10 giorni – Pentecoste) non è legata alla narrazione evangelica, ma a quella degli Atti degli apostoli.

I vangeli, infatti, se parlano dello Spirito lo fanno in maniera diversa da quella degli Atti:

Continue Reading

Pentecoste

Se il girono dell’Ascensione si segnala un “secondo lutto” (Gesù torna presso Dio e noi restiamo “senza” di lui), la Pentecoste rimette tutto a posto: Dio è di nuovo presente con il suo Spirito, che è anche lo Spirito di Cristo.

Ma è davvero così?

A dirla tutta, sembrerebbe proprio di no…

Continue Reading

Pentecoste (commento) – Ci sei dentro tu, in quella storia, e ci sono dentro io

«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti».

Questa frase sintetizza la relazione tra l’umano e il divino, secondo Gesù.

Essa però ha bisogno di essere tolta dal fraintendimento in cui il linguaggio rischia di lasciarla.

Se infatti una persona delle nuove generazioni la leggesse, così, in maniera decontestualizzata, potrebbe anche intenderla male: quasi fosse un ricatto affettivo, che suonerebbe “Se mi ami, devi fare come dico io”.

Continue Reading

Pentecoste (letture)

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 14,15-16.23-26)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre. Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

Continue Reading

VI Domenica di Pasqua (commento) – Parole finali

Il vangelo di questa domenica è tratto dal lungo discorso che, secondo l’evangelista Giovanni, Gesù fa durante l’ultima cena.

Dopo la lavanda dei piedi, infatti, Gesù parla con i presenti, tra cui – fino a un certo punto – c’è anche Giuda Iscariota.

Quando, però, pronuncia le parole che la liturgia ci propone per oggi, Giuda se ne è già andato.

Stanno quindi per compiersi il tradimento, l’arresto, il processo e la condanna.

Questa è la situazione in cui l’evangelista colloca il discorso di Gesù ai suoi.

Sono parole finali.

Continue Reading

Pentecoste (commento) – Come relazionarsi a Dio?

Mentre settimana scorsa – nella domenica che faceva memoria dell’ascensione di Gesù – abbiamo visto come la narrazione di quell’evento sia stato il modo in cui la Chiesa nascente ha elaborato l’assenza di Gesù (o per lo meno l’assenza delle forme in cui fino a quel momento era stato presente), oggi leggiamo i testi che raccontano il dono dello Spirito santo, cioè la narrazione della ri-significazione della presenza di Dio nel mondo dopo la morte, risurrezione e ascensione di Gesù: in Spirito.

Continue Reading