Oggi, come nelle due domeniche precedenti, la Chiesa ha scelto di farci leggere un testo tratto dal vangelo di Giovanni e – in particolare – dal vangelo di Giovanni che narra di quando Gesù è ancora in vita: il primo era al cap. 10, il buon pastore; il secondo era al cap. 15, la vite e i tralci; quello odierno è la continuazione di quest’ultimo (Gv 15,9-17).
Salta subito all’occhio infatti il richiamo al “rimanere”: come il tralcio porta molto frutto quando rimane nella vite, così Gesù invita a rimanere nel suo amore perché la nostra gioia sia piena.
Torna, quindi, la domanda della settimana scorsa: cosa vuol dire rimanere?
In particolare, oggi la domanda si specifica così: cosa vuol dire rimanere nell’amore di qualcuno/a?