Il brano di vangelo di questa domenica, come quello di settimana scorsa, è una piccola parte del lungo discorso che l’evangelista Giovanni fa pronunciare a Gesù durante l’ultima cena e che occupa ben 5 capitoli, dal 13 al 17.
Si tratta di un discorso che contiene delle frasi “strane”: per esempio, nel testo di oggi, si dice «Chi ama me sarà amato dal Padre mio».
Normalmente ci si aspetterebbe una conclusione diversa: “Chi ama me, sarà da me amato”, come dire “Se mi ami, ti amerò anch’io”. Solitamente noi – soprattutto quando si parla di amore, amicizia, relazioni – ci immaginiamo immediatamente una certa reciprocità: io voglio bene a te e tu vuoi bene a me.
Gesù invece rompe questo legame biunivoco, a due, e – nel lungo discorso dei capp. 15-17 – introduce continuamente “altri” dentro alla relazione.