II Domenica del tempo ordinario (commento)

In questo primo passo nel tempo ordinario – dopo la narrazione dell’episodio del battesimo al Giordano della settimana scorsa – la liturgia ci presenta un brano tratto dall’evangelista Giovanni.

Il testo è molto noto, si tratta della trasformazione dell’acqua in vino alle nozze di Cana.

Tuttavia, il fatto che l’evento sia molto famoso non deve farci correre il rischio di darlo per scontato.

Ci sono, infatti, alcuni elementi che meritano di essere messi in evidenza.

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II Domenica del tempo ordinario (letture)

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 2,1-12)

In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

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II Domenica del tempo ordinario (commento) – Dio non ci vuole asceti, ma festaioli

In questi prossimi mesi di gennaio e febbraio, ascolteremo brani di vangelo tratti dalla vita pubblica di Gesù, inaugurata con il Battesimo al Giordano, di cui abbiamo parlato settimana scorsa.

Ci fermeremo poi, a partire da marzo, per la Quaresima e il Tempo di Pasqua e – ormai a giugno – riprenderemo con la vita “ordinaria” di Gesù.

Ora siamo proprio agli inizi. Gesù ha trent’anni. Ha ricevuto il battesimo da Giovanni Battista ed è tornato al nord, in Galilea, nella sua regione.

È proprio lì che l’evangelista Giovanni colloca il primo “segno” di Gesù, a Cana.

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