Trinità (letture)

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 3,16-18)

In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».

Continue Reading

III domenica di Quaresima (commento)

«Quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi» [Rm 5,6-8].

Questo non dovremmo mai dimenticarlo: Dio non ha iniziato ad amarci, quando noi abbiamo iniziato a meritarcelo. La sua scelta di volerci bene, di esserci padre e dunque di considerarci figli è stata una scelta libera e gratuita, non condizionata dalla nostra condotta (interiore o esteriore), proprio come capita a noi quando ci nasce un figlio: non aspettiamo di vedere che scelte farà da grande per decidere se amarlo o no. Dal primo istante gli vogliamo bene incondizionatamente.

Continue Reading

III domenica di Quaresima (letture)

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 4,5-42)

In quel tempo, Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua.

Continue Reading