La domenica di Pasqua i vangeli ci presentano i segni della risurrezione di Gesù.
La risurrezione, infatti, non è narrata, perché nessuno vi ha assistito.
Ciò che è raccontato è piuttosto la progressiva presa di coscienza da parte della comunità delle discepole e dei discepoli di ciò che era accaduto.
Ecco perché la risurrezione è l’evento della vita di Gesù più messo in discussione, fin da subito, da parte dei non cristiani: perché non fu un evento pubblico (come il battesimo o la crocifissione), perché nemmeno i suoi o le sue erano presenti (come alla trasfigurazione o all’ultima cena) e perché – effettivamente – ha del paradossale (vincere la morte).