Il vangelo di questa settimana, con la sua parabola, rispecchia sostanzialmente i temi di domenica scorsa: la dura critica nei confronti dell’apparato religioso ebraico («gli invitati alle nozze» che «non volevano venire») e l’annuncio che sarebbero stati sostituiti («andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze»).
C’è però un elemento in più, che è anche quello che attira immediatamente l’attenzione: c’è un commensale senza abito nuziale, rispetto al quale il re ordina ai servi: «“Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».