Finito il tempo di Natale, inizia il tempo ordinario, quel periodo liturgico in cui la Chiesa ripercorre la “vita ordinaria” di Gesù, quella non legata ai tempi forti della sua incarnazione e poi della sua passione, morte e risurrezione, ma quella appunto “ordinaria”, quotidiana.
Come sappiamo, della vita “ordinaria” di Gesù nei suoi primi trent’anni di vita non conosciamo praticamente nulla, pertanto la “quotidianità” di Gesù che il tempo ordinario ci fa ripercorrere è quella della sua vita pubblica: dal battesimo al Giordano al suo ingresso a Gerusalemme. Una quotidianità non tanto ordinaria, verrebbe da dire… ma tant’è…
Questo “viaggio” all’interno della vita pubblica di Gesù peraltro non potremo percorrerlo in maniera lineare (dall’inizio alla fine), perché sarà interrotto dalla quaresima (che comincerà il 21 febbraio) e dal tempo di Pasqua, per poi riprendere dopo Pentecoste (23 maggio).
Con questi accorgimenti, possiamo però almeno cominciare… e cominciamo proprio dal primo atto della vita pubblica di Gesù: il battesimo al fiume Giordano.