Settimana scorsa, leggendo la parabola del pubblicano e del fariseo che pregano al tempio, abbiamo avuto modo di chiarire chi erano i pubblicani.
Oggi, ne incontriamo uno: Zaccheo.
La sua storia è molto nota e ha edificato generazioni e generazioni di cristiani, circa il pentimento e la necessità di “riparare” il danno inferto agli altri con la propria condotta.
Ciò che, però, più di ogni altra cosa mi pare interessante è cercare di capire cosa sia questa “conversione”, come si origini e cosa produca.
Infatti, lo schemino solitamente divulgato “peccato – pentimento – riparazione del danno – perdono” mi pare piuttosto riduttivo.