La parabola che il vangelo ci presenta questa settimana è la diretta continuazione del testo di settimana scorsa, che parlava della necessità di pregare sempre.
Oggi ci sono presentati due esempi di preghiera, quella del fariseo e quella del pubblicano.
Solo quella di quest’ultimo viene però apprezzata da Gesù.
Per capire questa sua presa di posizione a favore del pubblicano («questi a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato») è necessario chiarire preliminarmente una serie di cose:
– innanzitutto il contenuto di queste preghiere (leggendo quello che dicono questi due uomini mentre pregano, ci si fa subito un’idea del perché Gesù abbia apprezzato l’uno e non l’altro);
– ma poi anche la loro collocazione sociale (ricordare chi erano i farisei al tempo di Gesù e chi erano i pubblicani rende ancora più clamorose le parole di Gesù).
Partiamo da quest’ultimo punto.
I farisei, nella Palestina dei tempi di Gesù, erano gli scrupolosi osservanti della legge ebraica